Nei giorni 7, 8, 9 maggio si è tenuto ad Ispra, sul lago Maggiore, il terzo Congresso Nazionale dell'A.IT.A. Federazione (Associazioni Italiane Afasici). Venerdì pomeriggio sono arrivati soci, familiari, amici, provenienti da tutta Italia, chi con voluminosi pullman, chi con il treno, chi in aereo, sfidando la nuvola di cenere vulcanica sprigionata dal vulcano islandese.
Il benvenuto è stato offerto al teatro di Ispra, dove un gruppo di artisti (cantanti, attori e musicisti), coordinati dal regista Luigi M. (persona afasica), hanno non solo divertito i presenti, ma anche alleviato dalla fatica del viaggio e dalla delusione per la pioggia che stava cadendo.
Il mattino successivo i circa 170 convenuti, dopo aver visitato una bella mostra di quadri, opera di un gruppo di artisti vicentini dipinti espressamente per l'A.IT.A. Federazione, si sono ritrovati nella sala congressuale per dar vita a quella che probabilmente è la fase più intensa ed emozionante del congresso perché tutti possono condividere con altre persone afasiche i loro sentimenti, il loro vissuto e i loro problemi. Inoltre, come è ormai consuetudine, gruppi di persone afasiche e familiari, affiancati a volte da "facilitatori", appartenenti alle varie associazioni regionali presentano una qualche attività svolta durante l'anno. Fra le tante proposte ecco allora la performance teatrale del Veneto, il coro della Sardegna, i video con le scenette dell'Emilia Romagna, il video con il bellissimo spettacolo di strada portato dal Piemonte.
Ed ancora il resoconto di una iniziativa sociale portata dalla Puglia, la presentazione del libro curato dalla sezione di Lucca con racconti scritti da persone afasiche, le attività della Lombardia e molto altro.
Per fortuna c'è stata anche una interruzione per il pranzo che ha permesso a tutti di ristorarsi, rilassarsi e soprattutto di riposare "l'attenzione" per quanto veniva detto o rappresentato in sala.
Al termine delle presentazioni c'è stata la visita ai lavori di bricolage, di pittura, di cartonaggio, di fotografia e quant'altro eseguiti dalle persone afasiche ed esposti nella hall dell'albergo. E' bello vedere quante cose escono dalla capacità creativa e dalle mani di persone afasiche!
Poi tutti in barca, verso l'Isola dei Pescatori. Per fortuna la pioggia del giorno prima non si è ripresentata perché il trasferimento sulle barche è stato piuttosto avventuroso! L'isola ci ha accolto in tutta la sua bellezza e dopo una breve passeggiata ci siamo ritrovati per un aperitivo all'aperto seguito da una ricca cena sociale, nelle cui portate la bontà del pesce del lago ha avuto il meritato riconoscimento, svoltasi in un ambiente altamente suggestivo.
Il mattino successivo, tutti i congressisti si sono recati alla Rocca di Angera, ultima tappa prima del ritorno a casa.
Alla fine le congratulazioni per gli organizzatori, le valige, i saluti, l'ultimo caffè, le voci di chi si chiama, gli abbracci, il fiore offerto dagli albergatori, tutto si assomma, si confonde e si fonde in un generale GRAZIE e ARRIVEDERCI AL 2011 in una località del Veneto da destinarsi.