Progetto Afasia post-ictus. Epidemiologia Assistenziale del disturbo afasico post-ictus.Ente proponente e sponsor: A.IT.A. Federazione (Associazioni Italiane Afasici) Sede Legale Via San Primo, 6 - 20121 Milano; Tel. 800-912326; email: aita@aitafederazione.it; sito: www.aitafederazione.it Coordinamento e segreteria tecnico-scientifica: Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia - Consorzio Mario Negri Sud Via Nazionale 8/A - 66030 S. MARIA IMBARO (Chieti) Tel 0872-5701, Fax 0872-570416; http://www.negrisud.it/ Laboratorio di Epidemiologia Assistenziale e Sistemi Informatici (E.A.S.I.) Segreteria: Sig.ra F. Cinalli 0872.570305, , cinalli@negrisud.it Referenti: Dr.ssa Raimondi Chiara, 0872.570283, raimondi@negrisud.it Dr. Lepore Vito, 0872.570301, lepore@negrisud.it Steering committee: Prof.ssa Anna Basso - Presidente A.IT.A. Federazione Dr.ssa Luciana Modena - Comitato Direttivo A.IT.A. Federazione Dr. Gianni Tognoni - Direttore Consorzio Mario Negri Sud Dr. Vito Lepore - Capo Laboratorio EASI - Consorzio Mario Negri Sud Con i Referenti dei Centri partecipanti sottoriportati Centri aderenti e/o partecipanti, (al 30.09.2010, elenco in progress, in attesa di acquisire adesione formale): |
||||||
|
||||||
Disegno di studio: Studio osservazionale, multicentrico, retrospettico e prospettico Caratteristiche dello studio: Indipendente, no profit, con valutazione di percorsi e pratiche assistenziali e dei loro outcome senza riferimenti a eventuali trattamenti farmacologici. Durata dello studio: 24 mesi Breve descrizione: In Italia l'ictus è la terza (la seconda, stando ad alcune stime) causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, causando il 10-12% di tutti i decessi per anno, e rappresenta la principale causa d'invalidità. Per quanto attiene la "disabilità" per afasia i dati della letteratura, rilevabili da studi prevalentemente mono-centrici, con approcci metodologici differenti, di breve periodo (solitamente 12-18 mesi dall'evento) indicano mediamente la presenza di un 30% dopo ictus con un range da 21% a 38%. Molto meno conosciuta e scarsamente indagata la storia naturale del disturbo afasico in coorti non selezionate e sufficientemente estese di pazienti con ictus. Al ragionevole e intuitivo riconoscimento della rilevanza dell'afasia, nella "storia naturale" del post-ictus, si contrappone:
Il progetto si propone di valutare la frequenza e distribuzione del disturbo afasico in differenti aree geografiche del territorio nazionale e verificare, su coorti rappresentative, criteri diagnostici, storia di malattia, criteri di valutazione dell'outcome e percorsi assistenziali con particolare attenzione alla presenza/assenza di interventi riabilitativi. Lo studio, prevede, nella sua fase di avvio, una valutazione dei Data Base Assistenziali (sia di tipo amministrativo che clinico) allo scopo di produrre i seguenti dati essenziali:
|
||||||